La forma Hudrentum fu individuata come l'antico prototipo del Derentò dei Greci salentini; in forma del genitivo τῆς Ὑδρεντοῦ (tês Hudrentoû), lo ritroviamo nel secolo X presso Costantino VII Porfirogenito nel suo De administrando imperio.
Il filologo tedesco Gerhard Rohlfs sostiene:
"Perchè i Bizantini non si sono tenuti all'antico nome Ὑδροῦς? Sembra strano che i Bizzantini nel secolo X abbiano sotituito nome di tradizione classica con un altro nome che non può essere separato dall'antico italico Hudrentum. In realtà il Derentò (Ὑδρεντός) dei Greci salentini è soltanto comprensibile, se si voglia ammettere che Hudrentum (dei popoli italici) già in tempi antichi dalle popolazioni bilingui o trilingui dell'antica Messapia sia stato ellenizzato in Ὑδρεντός.
Precisiamo: il Derentò dei Greci salentini non può essere sorto da una genuina tradizione ellenica, ma dev'essere riguardato come un compromesso linguistico, uscito dall'italico Hudentum in un ambiente dove la popolazioni elleniche e italiche confinavano."[1]
Fonti:- Wikipedia, [1]Gerhard Rohlfs, Toponomastica greca nel Salento (Tübingen), 1964, pp. 17-18
